
Il Museo è stato inaugurato in occasione del 50° anniversario dello sbarco di Anzio il 22 gennaio 1994, ed è collocato in una delle sale della seicentesca Villa Adele, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal centro cittadino. Appartenente al Comune, è stato realizzato per iniziativa del "Centro di ricerca e documentazione sullo sbarco e la battaglia di Anzio", che ha messo a frutto un’attività di collezionismo sviluppata da decenni intorno all’Azienda autonoma di soggiorno e turismo.
Nell’allestimento l’attenzione è posta più ai reperti che alla ricostruzione storica del contesto, affidata a pannelli descrittivi. Ciò serve a dare maggior risalto a quelle tipologie di materiali e cimeli di maggiore impatto per il pubblico, quali uniformi, armi, decorazioni, bandiere, insegne e distintivi di reparti, che riempiono vetrine e bacheche. Non mancano documenti, piani di battaglia, fotografie e oggetti d'uso quotidiano, ma anche raccolte di stampe d'epoca e qualche motoveicolo. Molti reperti sono stati restituiti dal mare o prelevati dai fondali dove, a varie profondità, aerei, navi da guerra e da carico, mezzi da sbarco giacciono spesso con l'equipaggio. Altri musei e associazioni di veterani dei paesi cobelligeranti, inoltre, hanno contribuito con donazioni.
L’allestimento è diviso in quattro sezioni: americana, inglese, tedesca e italiana. La sezione americana comprende uniformi differenziate per reparti dell'esercito degli Stati Uniti, accompagnate da dotazioni personali di combattimento; quella inglese raccoglie divise eterogenee con pezzi rari come l'elmetto con la scritta “HMS Spartan”, l'incrociatore leggero affondato la sera del 29 Gennaio 1944 al largo di Anzio.; la sezione tedesca espone uniformi di diversi reparti, dalla marina ai Panzergrenadier, alla fanteria, alla Luftwaffe. Tra essi, l'ultima acquisita è l’uniforme dei Fallshirmjager donata nel 2011 dal Leutenant Willhem Millonig appartenente alla 3ª compagnia, 10° reggimento, 4ª Fallshirmjager Division. In una vetrina sono esposti effetti personali, medaglie e bandiere. Nella sezione italiana ci si allarga temporalmente agli anni precedenti la guerra, con divise inerenti il periodo coloniale italiano cui si accompagnano divise in grigioverde del Regio Esercito ed una sezione dedicata ai reparti RSI che combatterono sul fronte Anzio-Nettuno. Anche se tutta l’esposizione è frutto di un lavoro svolto con cura e attenzione, la scelta espositiva di non adottare un punto di vista unico con il quale guardare agli eventi raccontati sembra privilegiare solo la raccolta fine a se stessa, senza riuscire ad evocare la violenza distruttiva e drammatica di quei momenti di guerra.
Nell’allestimento l’attenzione è posta più ai reperti che alla ricostruzione storica del contesto, affidata a pannelli descrittivi. Ciò serve a dare maggior risalto a quelle tipologie di materiali e cimeli di maggiore impatto per il pubblico, quali uniformi, armi, decorazioni, bandiere, insegne e distintivi di reparti, che riempiono vetrine e bacheche. Non mancano documenti, piani di battaglia, fotografie e oggetti d'uso quotidiano, ma anche raccolte di stampe d'epoca e qualche motoveicolo. Molti reperti sono stati restituiti dal mare o prelevati dai fondali dove, a varie profondità, aerei, navi da guerra e da carico, mezzi da sbarco giacciono spesso con l'equipaggio. Altri musei e associazioni di veterani dei paesi cobelligeranti, inoltre, hanno contribuito con donazioni.
L’allestimento è diviso in quattro sezioni: americana, inglese, tedesca e italiana. La sezione americana comprende uniformi differenziate per reparti dell'esercito degli Stati Uniti, accompagnate da dotazioni personali di combattimento; quella inglese raccoglie divise eterogenee con pezzi rari come l'elmetto con la scritta “HMS Spartan”, l'incrociatore leggero affondato la sera del 29 Gennaio 1944 al largo di Anzio.; la sezione tedesca espone uniformi di diversi reparti, dalla marina ai Panzergrenadier, alla fanteria, alla Luftwaffe. Tra essi, l'ultima acquisita è l’uniforme dei Fallshirmjager donata nel 2011 dal Leutenant Willhem Millonig appartenente alla 3ª compagnia, 10° reggimento, 4ª Fallshirmjager Division. In una vetrina sono esposti effetti personali, medaglie e bandiere. Nella sezione italiana ci si allarga temporalmente agli anni precedenti la guerra, con divise inerenti il periodo coloniale italiano cui si accompagnano divise in grigioverde del Regio Esercito ed una sezione dedicata ai reparti RSI che combatterono sul fronte Anzio-Nettuno. Anche se tutta l’esposizione è frutto di un lavoro svolto con cura e attenzione, la scelta espositiva di non adottare un punto di vista unico con il quale guardare agli eventi raccontati sembra privilegiare solo la raccolta fine a se stessa, senza riuscire ad evocare la violenza distruttiva e drammatica di quei momenti di guerra.
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Via di Villa Adele, 2 - Anzio (RM) +39 069848059 Telefono e Fax +39 3494556241 info@sbarcodianzio.it www.sbarcodianzio.it |