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SBARCHI ALLEATI IN ITALIA

Operazione Husky: la guerra in Sicilia

Deciso dopo lunghe discussioni tra americani e britannici, lo sbarco in Sicilia determinò l’apertura di un fronte nell’Europa continentale. L’Italia fu scelta come testa di sbarco in Europa in quanto ritenuta, a ragione, parte più debole dell’Asse; Husky – questo il nome in codice dell’operazione – rappresentò anche la prima tappa di un più ampio piano strategico che avrebbe compreso altri sbarchi sul territorio italiano – a Reggio Calabria, il 3 settembre, con l’operazione Baytown; a Salerno, il 9 settembre 1943, con l’operazione Avalanche; ad Anzio, il 22 gennaio 1944, con l’operazione Shingle – e sarebbe culminato nella grande operazione Overlord, lo sbarco in Normandia del giugno 1944.
Lo sbarco in Sicilia segnò, per gli Alleati, l’inizio della campagna d’Italia, che fin da subito si sarebbe rivelata più complessa e lunga di ciò che gli anglo-americani avevano preventivato. Difatti, se, in linea generale, gli italiani – ai quali la roboante propaganda di regime aveva ordinato di congelare gli Alleati sul bagnasciuga (propriamente battigia) – non riuscirono a opporsi in modo efficace, la resistenza, e soprattutto la ritirata tedesca furono un successo totale. I reparti del generale Hans-Valentin Hube riuscirono infatti a lasciare l’isola in maniera compatta e senza subire perdite rilevanti, ma anzi infliggendole al nemico. La popolazione siciliana, invece, ebbe modo di rendersi conto di quanto il territorio nazionale fosse diventato una linea principale del fronte, una consapevolezza che sarebbe presto stata propria dei civili dei territori continentali.
Effettivi
Asse
170 000/200 000 italiani
~ 60 000 tedeschi
265 carri armati
1 500 aerei
Alleati
Tra il 10 e il 13 luglio:160 000 uomini
600 carri armati
4 900 velivoli
A fine campagna:250 000 britannici e 228 000 statunitensi
Perdite
218 042
(9 003 morti, 40 655 dispersi, 46 000 feriti, 122 384 prigionieri):
  •  Italia:
    4 678 morti
    36 072 dispersi
    32 500 feriti
    116 861 prigionieri
  •  Germania:
    4 325 morti
    4 583 dispersi
    13 500 feriti
    5 523 prigionieri
Tra 22 800 e 31 158:
  •  USA:
    2 811 morti
    686 dispersi
    6 471 feriti
  •  Regno Unito:
    2 721 morti
    7 939 feriti
    2 183 prigionieri
  •  Canada:
    562 morti
    1 664 feriti
    84 prigionieri
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